04/12/09

Rinunciate al 5 per mille, se potete

Tra pochi giorni sarà approvata la legge finanziaria del 2010. Il 5 per mille, apparso sull'orizzonte della legislazione fiscale alla fine del 2005 e osannato come valorizzazione della gratuità delle persone che, a milioni, donano tempo e risorse per le cause sociali, è appeso oggi ai risultati dello scudo fiscale.
Si tratta di uno spicchio di risorse (400/500 milioni) sottoposto, di volta in volta, alla legge di spesa

12/09/09

L'informazione cattolica dopo il ''caso Boffo''

Ai componenti del Consiglio Episcopale Permanente 
Reverendissimi Padri,
        in occasione dell" imminente Consiglio permanente della CEI mi permetto di rivolgermi a voi, a proposito delle recenti vicende dell’informazione cattolica nella nostra Italia. Lo faccio con una lettera aperta, perché il problema  riguarda non soltanto cerchie ristrette di cristiani, ma tutta

03/09/09

La contraddizione insanabile dell’informazione cattolica

La vicenda del direttore dell'Avvenire, iniziata con l"attacco del Giornale e conclusasi, almeno per ora, con le dimissioni di Boffo, può portare a una seria riflessione sulle comunicazioni sociali nell’ambito ecclesiale.
La "nuova editoria cattolica” è iniziata con l’idea cardine del Card. Ruini che ha rimesso mano, con una serie di interventi giuridici ed economici, alla necessaria presenza dei cristiani in Italia. L’idea in

25/05/09

Noemi e la battuta di caccia

Di fronte alle vicende di Noemi, forse è utile riflettere al di là del gossip e della ragazza coinvolta in una storia più grande di lei.
Lo schema è molto antico: l'adulto potente e danaroso chiama alla corte chi vuole, perché promette futuro. La cenerentola di turno dice sì, pensando alla svolta della propria vita. Non sarà più grama, ma piena di denaro, di

03/02/09

Melma istintuale: la deriva degli istinti peggiori

Gli ultimi episodi di cronaca nera sono allarmanti. Stranieri che stuprano una ragazza a Guidonia, gruppi di stranieri che fanno la stessa cosa ad altri stranieri, ma anche ragazzi bene italiani che operano nello stesso modo, fino ad arrivare al ragazzo che, per vendetta, violenta la sua ex. Altri che si divertono a dar fuoco a un indiano senza fissa dimora, utilizzando l'ultimo litro di benzina del loro rifornimento "fai da te”.
Esaminando poi le confessioni degli interessati, la versione è sempre la stessa; nulla di eccezionale: avevamo bevuto, volevamo vivere una forte emozione, volevamo divertirci.

28/01/09

Le forze dell’ordine non possono controllare le coscienze

La cronaca nera di questi giorni miscela una serie di istinti negativi in un mix esplosivo soprattutto nelle aree metropolitane.
Ciò che impressiona è che il sesso viene vissuto non soltanto come istinto, ma viene utilizzato come violenza, come vendetta, come disprezzo.
Bande di stranieri, ma anche "bravi ragazzi” italiani usano violenza alle donne per proprio piacere o come vendetta.
Si invocano misure restrittive sempre più alte, con l'illusione che il controllo sul territorio possa avvenire con “le forze dell"ordine”.

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