24/03/06

Un mio amico prete

come il tuo amico Lazzaro, Signore.
Mi aveva dato fiducia in momenti bui.
Mi stimava; avevamo fatto molte cose insieme.
Era un tipo solare; guardava avanti
senza mai rimpiangere il passato.
Riusciva a non serbare rancore per nessuno.
Se ne è andato forse per errore dei medici:
lui diceva che perdonare è più nobile
che chiedere giustizia.
Sento un gran vuoto;
non solo per la mancanza della sua amicizia,
ma per il suo modo di essere.
Avevamo la stessa visione delle cose:
presenza costante e diffusa di Dio

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